Aumentare l’autonomia dei ragazzi, in un percorso temporale definito individualmente e condiviso con la famiglia, per favorire l’inserimento in ambiente scolastico in ambiente lavorativo e per verificare le competenze di autonomia in ambito residenziale.
contribuire a realizzare un nuovo modello di welfare di prossimità che coinvolga l’intera comunità, diverso e innovativo rispetto al modello attuale, fatto di categorie rigide in cui rientrare e che a detta di tutti gli esperti del non profit e del sociale non è più né efficace né sostenibile finanziariamente.
LE BASI SCIENTIFICHE E METODOLOGICHE
il coinvolgimento del dipartimento di scienze dell’educazione – insegnamento di pedagogia speciale dell’Università di Bologna.
il lavoro con gli operatori: mediatori e facilitatori dello sviluppo dell’autonomia – metodo pedagogico empatico-relazionale.
il coordinamento organizzativo e pedagogico con coinvolgimento delle famiglie nei processi e nella formazione.
il coinvolgimento delle istituzioni pubbliche e private